Io, lui e la camicia

Ho incontrato Paolo Stella per caso, mentre navigavo sul web senza una meta precisa, alla ricerca del nulla, pensando alle cose mie, a quello che avrei dovuto fare quel giorno ma non ne avevo voglia. Continuavo a gironzolare dalle parti di Facebook ed Instagram, fermandomi qualche secondo, ripartendo, chiudendo e riaprendo alternativamente le due applicazioni social, sconfinando ogni tanto sul web con una sbirciatina a qualche rivista di moda online.

Avete presente quando eravate studentesse e vi prendevate quella pausa-merenda, con la scusa che dopo tante ore (!!!) di studio, vi meritavate? Si cominciava col prepararsi con accurata lentezza, un panino, meglio se un toast così i tempi si allungavano, si accendeva la tv, si posizionava la tovaglietta sulla tavola, un bel bicchiere di Coca e via, la merenda era un gusto, un lungo gusto, interminabile gusto, allungato ancor più dalla “sentita necessità” buttar giù anche qualche biscotto (sia mai muoia di fame !!!) per poi soccombere alla coscienza che dopo “troppo” tempo sprecato ci diceva tornare in camera sui libri. Ecco, cercavo in quel momento di allllllungggggaaare quell’attimo, quella pausa meritatissima, di dolce far nulla, alla ricerca dell’isola che non c’è.

Ed ad un tratto una botta secca, una scarica elettrica pervade il mio corpo, eccolo, è lui, Madonna santissima, ma si, è lui, è quel Paolo che seguivo sul programma della De Filippi. Non so perché, mi si è accesa una lampadina, la mia abulia ha ceduto il passo ad una crescente curiosità, il mio cervello ha cominciato a lavorare, ad elaborare in maniera velocissima, ero come in un labirinto di idee che continuavano a costruirsi nella mia testa: costruivo, toglievo, aggiungevo, modificavo, mamma mia, ero come in trance, come una candela che brucia il doppio più veloce da quanto macinava la mia mente diabolica. Trovato! Semplice, semplicemente semplice, dannatamente semplice: semplicemente dovevo contattare Paolo Stella. Passato il momento di euforia ho cominciato a promi dei dubbi se quella idea poteva realizzarsi, prendere vita. Bohhhhh….
“Caro Paolo, sono una tua fan, lavoro nel mondo dei tessuti e della moda, mi chiedevo se…”

E perché mai avrebbe dovuto rispondermi? E perché dirmi anche “si, vai tranquilla, fai.” ?

Dovevo chiedergli se gli andava di ricevere una camicia fatta da noi, con i nostri tessuti e farci da testimonial taggandoci sui social. 
A volte questa idea mi sembrava fantastica, a volte mi chiedevo se Paolo potesse mai prendere in considerazione questa proposta, a volte pensavo mi avrebbe risposto “pagami”. Basta! Io ci provo, male che vada cosa potrebbe mai succedere?

Una selezione dei migliori tessuti per camicie. E ricorda... possiamo confezionarla per te!

Ed eccolo lì, con la “mia” camicia, che ci tagga e ringrazia. Persona fantastica. Fantasticamente semplice. Ho scoperto anche i VIP sono umani e se presi con gentilezza ed educazione, senza nulla pretendere ma “chiedendo se…”, usando le buone maniere, sono persone disponibilissime, nel limite dei loro impegni e stress.

Il mio viaggio tra i vip ho deciso continua, la cosa mi piace troppo, Paolo Stella è stato solo il primo di una lunga serie che mi sono presa nota contattare, vestire e condividere con voi queste mie "avventure". Seguitemi, avrò altri personaggi da presentarvi...

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